Comunicato stampa finale
Si
è concluso il terzo appuntamento con il festival del Noir
in Appennino, organizzato dal Comune
di Zocca
in collaborazione con l’Associazione
Giardino filosofico e inventificio poetico.
Si
è conclusa ieri sera la terza edizione della manifestazione che
riunisce in un dialogo aperto e conviviale artisti, critici,
romanzieri e pubblico sulle tematiche del noir e
dell'attualità vista attraverso la lente della narrazione
d'indagine. Assieme ad ospiti che, per la loro particolare
sensibilità ed esperienza, hanno un contatto privilegiato con il
mondo dei media, la storia e l'immaginario collettivo, abbiamo
esplorato gli universi dell'arte e della scrittura cercando di capire
come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può
indicare la via ad un pensiero differente.
Partecipatissimi
gli incontri con Carlo Lucarelli, che, assieme al filosofo
Marco Bertozzi, ci ha parlato del rapporto fra storia,
letteratura e ricostruzione mediatica degli eventi, e con Loriano
Macchiavelli e Antonio Manzini, che, guidati da Paola Di
Stefano, hanno ricostruito la storia del noir italiano,
dal 'giallo' alla serie televisiva, attraverso i loro personaggi di
straordinario successo Sarti Antonio e Rocco Schiavone.
Grande
interesse hanno suscitato il Cantiere sulla violenza alle donne,
condotto da Marilù Oliva, scrittrice di noir ed attiva
esponente della lotta contro il femminicidio, Sergio Manghi,
sociologo, e il filosofo Franco Insalaco, e il laboratorio
aperto condotto da Giampiero Rigosi e gli allievi della
Bottega di narrazione Finzioni di Bologna, cofondata da Carlo
Lucarelli, che hanno riflettuto sulla scrittura come mestiere fra
istanze creative ed esigenze professionali.
Altri
giovanissimi allievi, gli studenti dell'Istituto Comprensivo di
Zocca, sono stati protagonisti di un incontro-spettacolo nel
quale hanno presentato al pubblico che riempiva il Teatro.com gli
audio drammi noir scritti e sceneggiati da loro stessi nel
corso di un laboratorio promosso dalla Festa Cantiere e condotto da
Roberto Benatti e Sabina Macchiavelli.
Non
sono mancate incursioni in altri territori della creazione artistica
e del racconto. Una mostra ha esposto le opere pittoriche di Eleonora
Busi, Angelo Rambaldi e Giorgio Tomba, mentre sul palcoscenico si
sono alternati Marinella Manicardi e Andrea Lupo che ci hanno
presentato la genesi dei loro spettacoli sul corpo immaginato della
donna e la violenza maschile, e Simone Maretti, con uno
straordinario omaggio al maestro del genere, Edgar Allan Poe.
Ha
concluso la rassegna il dialogo fra gli scrittori Barbara Baraldi,
Giampaolo Simi, Marcello Simoni, Valerio Varesi e il critico
Mauro Castelli sui tanti linguaggi per narrare i misteri e gli
aspetti oscuri dell'Italia, nella storia e nella contemporaneità.
Se
il binomio “Festa
Cantiere” contiene l’idea di lavorare insieme con il piacere di
farlo per costruire un sapere condiviso e aperto, allora l'obiettivo
è stato raggiunto. Quando lo abbiamo ringraziato per l'intera
giornata che ci ha dedicato, Carlo Lucarelli ci risposto: “Sono io
che vi ringrazio. Ho preso appunti tutto il giorno.” Quattro giorni
in cui, in una piccola cittadina dell'Appennino, si è fatta cultura,
si è riflettuto insieme, pubblico e ospiti, sulle dinamiche della
storia e dell'attualità, lavorando convivialmente per dar vita a un
punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si nasconde nella
parte oscura (noir,
appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci può aiutare a trovare
strade per costruire un'alternativa.
L’iniziativa
si è svolta sotto gli auspici del “Centro
per il Libro e la Lettura” del
Ministero per i Beni Culturali, le Attività Culturali e il Turismo.
Con
la collaborazione di Libreria Carta Bianca, Valsamoggia.
Per
informazioni e materiale
fotografico:
Segreteria
organizzativa:
Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 / 366 4324904,
email sabinamacchiavelli@alice.it
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